ATTO PENITENZIALE

*Signore, Padre, che hai creato con bontà ogni cosa e hai plasmato l’uomo a tua immagine, iscrivendo nel suo cuore il tuo volto, abbi pietà di noi. Signore, pietà

* Cristo, che ti sei fatto uomo e hai condiviso in tutto la nostra umanità, abbi pietà di noi. Cristo pietà

* Signore, Spirito Santo, che sei il protagonista della missione e continui a tessere insieme la storia umana con quella divina, abbi pietà di noi. Signore, pietà


PREGHIERA DEI
FEDELI

* Signore Dio nostro, tu chiami la Chiesa a cercare prima di tutto il tuo regno; sostienila nell’impegno di annunciare il tuo vangelo e di operare nella carità per rivelare a tutti la tua tenerezza di Padre. Preghiamo

* Signore, tu ci vuoi testimoni fedeli della tua parola. Suscita e benedici gli uomini e le donne che, con sacrificio e gioia, lavorano per il tuo regno in ogni angolo del mondo; fa’ che rendano visibile la tua bontà e il tuo amore a tutte le genti. Preghiamo

* Signore, aiuta la nostra comunità a mettere al primo posto l’annuncio del Vangelo e la testimoniana della carità, perché la buona notizia del tuo regno risplenda in atti di amore concreti. Preghiamo

* Signore, sostieni l’umanità in questo tempo di prova, perché la pandemia possa fermarsi e perché si rafforzi la solidarietà di tutti i popoli. Preghiamo


PER LA MEDITAZIONE

Dopo la comunione

L'uomo fu ridotto ad uno stato che per lui era di pena, e [chi può calcolare] quale incidenza abbiano ancora le tracce dell'immagine di Dio rimaste in lui? Egli col peccato distrusse tale immagine, la quale solo mediante la grazia viene restaurata, mentre a causa della concupiscenza era rimasta deturpata. Come una moneta sfregata contro la terra perde l'immagine dell'imperatore, così la mente dell'uomo, se viene logorata dalle passioni terrene, perde l'immagine di Dio. Venne però Cristo, forgiatore di monete: egli restaurerà le monete. In che maniera? Perdonando i peccati col dono della grazia. Egli ti mostrerà che Dio va in cerca della sua immagine. Un giorno gli fu chiesto: “È lecito pagare il tributo a Cesare?” Glielo chiesero per metterlo alla prova. Se infatti avesse risposto: Non si deve pagare, gli sarebbero piovute addosso accuse da parte degli esattori delle imposte che lo avrebbero calunniato dicendo: Ecco uno che insegna non doversi pagare il tributo. Se al contrario avesse risposto: Bisogna pagarlo, gli avrebbero gridato: Ecco uno che vuole il male di Gerusalemme, che la desidera tributaria. Cosa disse dunque il Signore in quella circostanza, e quale istruzione diede? Perché mi tentate, ipocriti? Portatemi la moneta. E gliela portarono. Di chi è l'immagine e la scritta? Gli risposero: Di Cesare. Rendete dunque a Cesare le cose di Cesare e a Dio le cose di Dio. Voleva dire: Se Cesare pretende di trovare la sua immagine nella sua moneta, non pretenderà Dio di trovare nell'uomo la sua immagine?

Dai Discorsi di Sant'Agostino

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