ATTO PENITENZIALE


* Signore, se i nostri atteggiamenti e il nostro modo di pregare denotano scarsa fiducia nella tua provvidenza e nel tuo amore, abbi pietà di noi. Signore, pietà.

* Cristo, se riponiamo fiducia solo nei mezzi umani, nelle nostre capacità, nel danaro, negli uomini, abbi pietà di noi.

* Signore, se nelle nostre comunità circolano ben poco i valori da te espressi con le beatitudini, abbi pietà di noi.


PREGHIERA DEI
FEDELI

* ignore, tu sei la luce che rischiara il nostro cammino: perché gli uomini si lascino condurre per mano da te, noi ti preghiamo.

* Signore, è connaturale all'uomo sforzarsi di aver sempre di più: perché questo avvenga nel rispetto della giustizia e della fraternità, noi ti preghiamo.

* Signore, la cattiva distribuzione dei beni è stata fonte di guerre tra i popoli e di inimicizie tra fratelli: perché gli uomini antepongano la pace, la fraternità, l'amicizia ai beni terreni, noi ti preghiamo.

* Signore, tu hai proclamato la beatitudine della povertà e hai scelto una vita di estrema povertà per insegnarci a non riporre la nostra fiducia nei beni terreni: perché questa lezione entri nella nostra mente, noi ti preghiamo.


PER LA MEDITAZIONE

Dopo la comunione

"Guai a voi ricchi, perché avete già la vostra consolazione" (Lc 6,24). In che cosa consista questo "guai a voi ricchi" lo si capisce meglio dove si dice che i, regno dei cieli è dei poveri. Da questo regno infatti si separeranno coloro che mettono ogni loro piacere in questo mondo e udranno la sentenza del giusto giudice: "Rammentate, figli, che avete avuto dei beni nella vostra vita" (Lc 16,25). Dove però è da notare che l’incriminazione non è posta tanto sulla ricchezza quanto sull`amore della ricchezza. Infatti, non tutti quelli che hanno ricchezze, ma, come dice il Qoèlet: "Chi ama le ricchezze non ne avrà vantaggio" (Qo 5,9), perché colui che non sa staccare l’animo dai beni temporali e non sa farne parte ai poveri, per il momento, sí, gode del loro uso, ma resterà privo per sempre del frutto che avrebbe potuto acquistare, se li avesse donati. E leggiamo anche altrove: "Beato il ricco che è stato trovato senza macchia, che non è corso appresso all’oro e non ha riposto le sue speranze nel danaro e nel tesoro" (Sir 31,8).

Beda il Vener., In Luc., 2, 24 ss.

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